La regista di 'Candyman' Nia DaCosta parla della speranza agrodolce del film

(Credito immagine: universale)
Dopo mesi di silenzio in studio a seguito di innumerevoli ritardi legati al COVID, uomo delle caramelle la direttrice Nia DaCosta si è seduta con Shadow and Act per discutere la clip esclusiva fornita all'outlet. Dai un'occhiata alla loro conversazione - e alla clip - qui sotto!
Juneteenth è attualmente in prima linea nelle menti americane. In molti casi, ciò è dovuto al fatto che la decisione federale di rendere il giorno una festa ufficiale continua a ignorare la legislazione che aiuterà effettivamente le comunità nere. Poiché questa è una tendenza così onnipresente, non sorprende che questi temi esistessero già in Nia DaCosta uomo delle caramelle ben prima che le conversazioni di Juneteenth iniziassero quest'anno.
Tuttavia, DaCosta ha descritto una sorta di 'speranza agrodolce'. uomo delle caramelle. Ha inoltre osservato che 'l'orrore è uno strumento davvero efficace quando si tratta di raccontare storie che hanno un impatto su di noi a livello sociale'.
uomo delle caramelle arriverà finalmente nei cinema nordamericani il 27 agosto 2021 dopo numerosi ritardi. Le star del film includono Yahya Abdul-Mateen II, Teyonah Parris, Nathan Stewart-Jarrett, Colman Domingo e altri, con Nia DaCosta in qualità di regista e co-sceneggiatrice insieme a Jordan Peele e Win Rosenfield.
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Ecco la sinossi ufficiale di Universal uomo delle caramelle :
Da quanto i residenti possono ricordare, i progetti abitativi del quartiere Cabrini Green di Chicago sono stati terrorizzati da una storia di fantasmi passaparola su un killer soprannaturale con un gancio per mano, facilmente evocato da chi ha osato ripetere il suo nome cinque volte in uno specchio. Ai giorni nostri, un decennio dopo la demolizione dell'ultima delle torri Cabrini, un artista visivo di nome Anthony McCoy e la sua ragazza, una direttrice di una galleria d'arte di nome Brianna Cartwright, si sono trasferiti in un lussuoso condominio loft a Cabrini, ora gentrificato irriconoscibile e abitato dai millennial in ascesa. Con la carriera di pittore di Anthony sull'orlo dello stallo, un incontro casuale con un veterano di Cabrini Green espone Anthony alla natura tragicamente orribile della vera storia dietro il Candyman. Ansioso di mantenere il suo status nel mondo dell'arte di Chicago, Anthony inizia a esplorare questi macabri dettagli nel suo studio come fresca risorsa per i dipinti, aprendo inconsapevolmente una porta a un passato complesso che svela la sua stessa sanità mentale e scatena un'ondata di violenza terrificante virale che mette lui in rotta di collisione con il destino.