Recensione Roush: vai in una grande fuga con 'Miss Fisher'

Recensione
Acorn TV
Le uniche lacrime che probabilmente verserai sono di risate Miss Fisher e la Cripta delle Lacrime , il lungometraggio di Acorn TV per l'affascinante ficcanaso australiano, tornato sulla scena dopo un'assenza di cinque anni. Perché non importa quanto sia alto il numero dei cadaveri, Phryne Frannie Fisher (Essie Davis) è una delizia dell'età del jazz. (Le prime tre stagioni sono in streaming esclusivamente su Acorn.)
Miss Fisher è un'amante di tutti i mestieri: in una scena, è un'audace aviatrice; in un altro un maestro schermidore, per citare solo alcuni assi nella manica alla moda.
E non disdegna di dare uno spettacolo irriverente di se stessa dalla scena iniziale, quando riesce a eludere l'intera forza di polizia della Palestina occupata dai britannici in un allegro inseguimento per strada. O come l'incorreggibile flirt, che lascia dietro di sé una scia di cuori infranti, ricorda più tardi questa avventura, stavo ballando con gli indesiderabili, e ho trovato molti di loro molto desiderabili.
Quando l'azione si sposta dalla Palestina del 1929 a una tenuta londinese dove ne consegue un omicidio simile ad Agatha Christie, non passa molto tempo prima che un rame londinese si lamenti, ovunque tu vada, i guai seguono. I suoi fan non si aspetterebbero niente di meno, e questa folle scappatella di evasione allegramente assurda e assurdamente colorata non deluderà.

(Credito: Acorn TV)
Prima che finisca, il deserto chiama di nuovo e Miss Fisher si ritrova coinvolta in un mistero che coinvolge smeraldi giganti, il massacro di una tribù beduina e un'antica maledizione legata ad Alessandro Magno. Niente di tutto questo increspa la sua calma calma? Sicuramente scherzi, anche se questo è davvero il suo dipartimento. Non c'è da stupirsi che l'ispettore Jack Robinson (Nathan Page), che la segue da tutte le parti, sia così colpito.
Chi non lo sarebbe?
Miss Fisher e la Cripta delle Lacrime , Prima del film, lunedì 23 marzo, Acorn TV